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Per lo spettacolo del  4 ottobre siamo andati a piedi fino al teatro Massimo. Lo spettacolo parlava di due bambini, il maschio si chiamava Tommaso e aveva 10 anni, la femmina invece Nina aveva 8 anni  (Nina e Tommaso erano 2 combina guai). I genitori non ascoltavano i propri figli.

Nella fuga numero 1 la mamma sogna di essere portata via dal ragazzo della montagna.

Nella fuga numero 2 i bambini anziché andare a scuola vanno al cimitero e cominciano a leggere le tombe. Poi Tommaso finge di essere morto di scuola. Quando tornano a casa i genitori gli chiedono perché non fossero andati a scuola e Tommaso gli dice: “Noi ci siamo andati ma la scuola era chiusa”. E via un ceffone. Tommaso risponde: “Allora siamo andati al cimitero che era aperto” e via due ceffoni. Poi Tommaso dice “E io sono morto”, milioni di ceffoni. Poi la notte seguente i genitori dicono che devono vedere un’opera di nome “La brigata dei sassi”. I bambini giocando con i fiammiferi incendiano la casa. E i genitori appena tornano vedono l’incendio e mandano Tommaso in collegio. Poi Nina grazie al suo amore ritrova Tommaso senza sapere dove era il collegio.

Nella fuga 3 Tommaso si cala dalla finestra con la corda che ha portato Nina. Poi mandano una lettera ai genitori dove c’è scritto che se ne vogliono andare.